Il Goethe-Institut Palermo e Cre.Zi. Plus donano la cena della vigilia dell’Immacolata alle circa 80 persone ospiti dei poli diurni e notturni per l’accoglienza del progetto “Dimora! Pon Metro”. Un’iniziativa di solidarietà e di sensibilizzazione al tema delle nuove povertà e delle persone senza dimora realizzata nell’ambito di Europe’s Kitchen, progetto finanziato con i fondi speciali del Ministero Federale degli Affari Esteri per la Presidenza tedesca del Consiglio dell’EU 2020, che dai quartieri Zisa e Noce raggiunge la città.

L’iniziativa, che coinvolgerà il Centro Agape, Casa San Francesco, Casa San Carlo e Santa Rosalia e la Domus Carmelitana Siculorum, è in continuità con il progetto di Mensa Solidale, creato immediatamente dopo il lockdown di marzo-maggio 2020, con il quale il Cre.Zi. Plus, il Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese, la Fondazione Sicilia, CLAC, Cantiere Cucina srls e la Cooperativa Kirmal hanno prodotto e distribuito, fino a metà agosto, pasti a 250 famiglie dei quartieri Zisa e Noce.

Adesso, con l’apporto del Goethe-Institut Palermo l’iniziativa amplia il proprio raggio di azione aprendosi alla città e rivolgendosi in particolare alle persone senza dimora, tra le categorie più fragili e a rischio in questi mesi di profondo isolamento e incertezza.

“Sapere che attraverso questo gesto di cura c’è un’attenzione alle persone che vivono un problema abitativo, seppure già inserite in strutture e guidate in un percorso di fuoriuscita dalla condizione di esclusione sociale, è un chiaro segnale che, nonostante le gravi difficoltà del momento, siano tante le realtà culturali e del privato sociale sensibili alle persone più vulnerabili”, commenta Marco Guttilla, coordinatore dei quattro poli del progetto sviluppato nell’ambito dell’Asse 3 – Servizi per l’inclusione sociale del PON Metro Palermo e referente dell’Opera Don Calabria, ente capofila dell’iniziativa rivolta al miglioramento dell’offerta dei servizi dedicati alle persone che vivono in condizioni di estrema marginalità. “Apprezziamo tantissimo questo incontro che mette in connessione realtà che operano in un territorio per certi versi diverso e distante dal nostro, la Noce e la Zisa, e il quartiere Ballarò che ospita i poli: è un’attenzione e un modello di intervento per la città”, continua Guttilla.

I pasti prodotti dalla start-up Cantiere Cucina, che per l’occasione utilizzerà la Social Kitchen del Cre.Zi. Plus, verranno distribuiti per la cena di lunedì 7 dicembre dai volontari del Centro Diaconale “La Noce” nei quattro poli di accoglienza situati tutti nel centro storico di Palermo.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *